Nicolas Sarkozy colpevole di associazione a delinquere ma prosciolto da corruzione
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Nicolas Sarkozy colpevole di associazione a delinquere ma prosciolto da corruzione

Nicolas Sarkozy

L’ex presidente Nicolas Sarkozy è stato dichiarato colpevole di associazione a delinquere nel caso del presunto finanziamento libico.

Il processo a carico dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, uno dei più seguiti della politica europea recente, si è concluso con un verdetto che segna una svolta. Sarkozy è stato giudicato colpevole di associazione a delinquere, ma assolto dall’accusa di corruzione passiva, al termine del procedimento relativo al presunto finanziamento illecito della sua campagna elettorale del 2007 da parte del regime libico di Muammar Gheddafi.

L’inchiesta, avviata nel 2011 dopo le rivelazioni di Mediapart, ha cercato di far luce su presunti versamenti illeciti che avrebbero raggiunto i 50 milioni di euro, in violazione delle leggi francesi sul finanziamento delle campagne elettorali come riportato da AP News.

Le motivazioni della sentenza e il ruolo dei collaboratori

Secondo la giudice Nathalie Gavarino, Sarkozy avrebbe “lasciato agire i suoi collaboratori più stretti” per ottenere sostegni finanziari da Tripoli, configurando così un comportamento penalmente rilevante. Tuttavia, il tribunale non ha riscontrato prove sufficienti per condannarlo per corruzione passiva.

Due ex membri del suo entourage sono stati invece condannati: Claude Guéant per corruzione e Brice Hortefeux per associazione a delinquere. Questo rafforza l’idea di una rete operativa vicina al presidente che avrebbe facilitato i contatti con il regime libico.

Un verdetto parziale e le prospettive future

La sentenza, che potrebbe essere impugnata in appello, rappresenta un risultato intermedio: da un lato, riconosce la gravità del coinvolgimento di Sarkozy nel sistema di relazioni con Gheddafi; dall’altro, lo scagiona dalle accuse più pesanti.

Secondo Reuters, un’eventuale conferma della condanna in appello potrebbe portare a sanzioni effettive, anche se l’età dell’ex presidente potrebbe giocare un ruolo nella definizione della pena come riportato da Reuters.

Il caso resta emblematico per la giustizia francese: per la prima volta, un ex capo dello Stato viene condannato per fatti di criminalità organizzata internazionale legati al finanziamento politico. Un precedente che potrebbe avere ripercussioni anche sulla trasparenza delle future campagne elettorali in Francia.

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ultimo aggiornamento: 25 Settembre 2025 12:47

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